domenica 18 aprile 2010

Pagine




Riporto qui di seguito 3 pagine scritte su un diario prima di addormentarmi. forse spiegano meglio di quanto io sappia fare ora come mi sento...

Che giorno è oggi..? Fuck... Ancora persa nell'infinità dei pensieri, ancora una volta smarrita dentro me stessa a chiedermi chi sono... Ma è così tanto importante saperlo..? In fondo posso benissimo vivere alla giornata, un giorno sembrando fatta e un giorno con una lametta in mano. Ebbene sono sempre io. Rettifico: sempre noi. E quindi? Una volta stabilito che ci siamo io e Sofia direi che è tutto okay. Basta coesistere. Basta trovare un'equilibrio tra noi. EQUILIBRIO. La cosa più difficile da trovare, IMPOSSIBILE da mantenere. Insomma, potrei (potremmo) andare con ordine. Prefissarci un obiettivo e cercare di raggiungerlo. Piano piano, lentamente. Un passo alla volta e si impara a camminare, ma camminando non si impara a volare. Se non posso volare, posso sempre provare l'ebrezza di essere Libera in un cielo blu. Basta salire su un grattacielo, respirare a fondo e lasciarsi cadere in un vortice infinito.
Io ho iniziato la mia caduta libera, a volte il vento mi prende e mi trascina su, a volte si ferma e mi lascia cadere. Io sono Libera. Nel vuoto.
Io non esisto. Sono solo un battito di ciglia. Sono un sogno, un pensiero, un errore. Un qualcosa che non è nulla.
Nulla esiste. Esiste solo in non essere, il nulla, il vuoto. Un qualcosa c'è però, che sia un Dio, il Caso, il Destino o ciò che si voglia. Ma come si sa che Lui esiste? è una "presenza", Sofi è una "presenza". E allora anche Lei esiste? E io sono come Lei?Ovvio. Io e Sofia siamo fatte della stessa materia invisibile. Ciondoliamo tra l'esistenza e la non-esistenza. Viviamo rinchiuse in uno stesso corpo, E questo non è accettabile. Questo non si può fare. Si potrebbe fare solo se si trovasse un compromesso. Solo se quando ci sono io Lei non c'è e quando c'è Lei io non ci sono. Dovremmo riuscire a capirlo. Perchè in fondo viviamo in un sogno. Viviamo in un pensiero, siamo un'idea. Una stupida idea di uno stupido sadico. Ebbene, non l'avrà vinta, non su di Noi. Siamo esseri imperfetti, esseri idioti destinati a non vivere. Esseri che si illudono d essere Liberi dopo essersi lasciati cadere. Ma si possono fare solo due cose: cadere o salire, se tira un vento buono. Possiamo fare solo quello che siamo destinati a fare, salire o scendere. E basta. Ed ecco la nostra Libertà: NULLA. E basta credere in tutte le cazzate sul Libero Arbitrio, le scelte, il poter cambiare le cose. Non possiamo fare niente se non aspettare lo schianto finale, che ci porterà irrimediabilmente alla MORTE. E sì, lo schianto può essere anche il suicidio. Può essere qualsiasi causa della nostra morte. E io... Io mi sto preparando allo schianto.
16-17 notte
Aprile
2010
dimostratemi che esisto, e io accetterò la mia esistenza...

--

a parte tutto, noterei come i miei pensieri cambiavano terribilmente mentre scrivevo .-. sabato mattina (il 17) stavo bene. il pomeriggio ho cercato di uccidermi (e ucciderLa). il dolore mi ha svegliata, probabilmente se avessi avuto qualcosa di più tagliente di un taglierino -avevo buttato le lamette quando avevo deciso di smettere- ora non sarei qui... e sì, sarebbe stato solo un bene...

Nessun commento:

Posta un commento