martedì 24 maggio 2011

ma boh.


mi sento vuota. è idiozia forse. forse è dolore. sto scrivendo come un'idiota "mi sono lasciata, sto a pezzi", ma davvero, sentirmi dire che invento tutto, che cerco attenzioni, che in realtà non ho niente... è la fiducia nel mondo che si spezza... che ci saremmo lasciati, lo sapevo. bastava dire "scusami, hai ragione". bastava piangere e far sentire che non sono "fredda". ma era finita, lo sapevo. era sopportabile in fondo.
ma perchè non credermi? perchè mai dire che invento, che simulo, che non ho nulla e che sto bene? perchè dirmi che gli attacchi di panico sono falsi? perchè non ho un foglio. ce l'ho, referto di pronto soccorso, trascinata dai miei. "tutti possono fingere". ce l'ho anche sulla catatonia, a dire il vero. ma anche quella è simulata. anche Sofia, anche Anne. complimenti a me, merito un oscar come miglior attrice. dimentico di mentire anche a me stessa.
sono stanca. sono delusa, amareggiata. sono senza forze. sono a pezzi. domani starò meglio, forse. domani forse non ci sarò... forse Anne si arrabbierà... forse Sofi si metterà a piangere... ma se neanche io volessi vivere? se io volessi lasciarmi morire, o uccidermi, o se semplicemente dicessi, come loro, che non ho voglia di vivere? che la vita mi annoia, mi ferisce, e che non voglio essere?
cosa dovrei fare allora? continuare ad andare avanti lo stesso. imposizioni morali.
tanto lo so, che prima o poi ci uccideremo. magari non ora, non domani, ma prima o poi lo faremo.

Nessun commento:

Posta un commento