lunedì 16 marzo 2009

smalto...



ora mi sto guardando le unghie, colorate con uno smalto nero comprato insieme alla mia cuginetta... ormai è tolto, cancellato, "sbeccato", come dice mio padre, e in teoria dovrei scendere le scale, prendere l'acetone e dargli il colpo di grazia... sono giorni che lo dico... e sono giorni che continuo a rimandare, e sono giorni che dormo male, ma il mio umore è migliorato... da quando ho ripreso a tagliarmi... niente più panico... le mie piccole fanno sparire tutto... e per quanto io cada a pezzi, come lo smalto che ho sulle unghie che piano piano si stacca, io continuo a distruggermi lentamente, ma è come se sullo smalto vecchio avessi passato quello nuovo, così da nascondere le "ferite" e di illudere me stessa che sono felice... ma è veramente terribile... non voglio mentire a me stessa... e per quanto possa fingere che sia "tutto okay", alla fine mi ritrovo sempre con una lametta in mano e lo sguardo vuoto perso in altri mondi... e poi guardo il sangue... sento il bruciore... vedo la lametta sporca... il pavimento macchiato di rosso... e mi calmo... ritorno qui... in questa dimensione... e capisco che quella è la mia vita... una vita passata a sanguinare sul pavimento del bagno, come diceva qualcuno in qualche canzone... ma che razza di vita è..? mi piacerebbe solo alzarmi e andare avanti... ma è così difficile... mi sento così sola... voglio ancora sentire il calore di un abbraccio... il calore di qualcuno che mi vuole bene... di qualcuno che riesce ad accettarmi comunque... senza dirmi smettila... senza dirmi niente... solo "ti voglio bene"... non chiedo troppo in fondo... solo un abbraccio... un sorriso... e un po' di felicità... 
sono stufa...

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